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San Giuliano Milanese

A San Giuliano nessuna ronda e il centro destra insorge

Il nel assessore per la sicurezza urbana di San Giuliano dice no all'istituzione delle ronde in città perchè: "Ognuno di noi è già una ronda nel momento in cui segnala agli organi preposti cosa non funziona". Il centro destra insorge e sottolinea come il decreto punti anche su immigrazione clandestina, rispetto del codice della strada, accattonaggio

Il neo assessore alla sicurezza urbana Ezio Mercanti alla domanda sull'opportunità di istituire anche a San Giuliano Milanese le ronde aveva risposto: «Non abbiamo questa necessità: sensibilizzare i cittadini nella vita quotidiana con ogni semplice azione, risvegliandone il vero senso civico è da ritenersi un dovere per il pubblico amministratore".

Non solo un dubbio della loro utilità ma una vera e propria negazione ontologica: "L’istituto delle ronde rischia di creare solo ulteriori tensioni. Ognuno di noi è già una ronda nel momento in cui segnala agli organi preposti cosa non funziona".

Sì perché il nuovo pacchetto sicurezza prevede l’organizzazione delle ronde, ma anche nuovi poteri ai sindaci, cooperazione della polizia locale con le forse statali nell’ambito delle direttive di coordinamento impartite dal ministro dell’Interno, conferenza di servizi tra sindaci interessati, sindaco con potere ordinatorio in materia di sicurezza urbana.

Per il momento sembra che San Giuliano non ne abbia bisogno. Ma il centrodestra insorge alle dichiarazioni dell’assessore e replica: «San Giuliano non ha bisogno delle ronde? Ci può stare, ma come la mettiamo con il controllo dell’immigrazione clandestina? E con l’abitabilità delle case affittate ad extracomunitari nel centro storico? Anche quello è un obbligo dettato dal pacchetto sicurezza del governo: cosa intende fare l’assessore Mercanti su questi temi?».

Secondo il Popolo della liberta di San Giuliano questo modo di affrontare il problema minimizza la portata del decreto del 8 agosto, appunto il pacchetto sicurezza. «Il decreto – continuano gli esponenti del Pdl - impone di tenere alta la sorveglianza su molto altro: immigrazione clandestina, rispetto del codice della strada, accattonaggio».

«L’assessore Mercanti sembra non conoscere a fondo San Giuliano, cosa che non riteniamo possibile", continua Corrado Biondino, consigliere Pdl e portavoce del centrodestra".

Biondino continua facendo notare che in certi quartieri e in certe strade come via Turati, don Bosco, via Sanremo, il sistema con cui le abitazioni vengono affittate, liberate in fretta e poi nuovamente affittate desta molti sospetti: "Ci sono appartamenti dove convive in spazi ristrettissimi un numero elevato di stranieri, in larga parte irregolari, con un’occupazione lavorativa estremamente dubbia se non sconfinante nell’attività illecita. In materia sicurezza non basta dire no alle ronde, istituto che anche una parte del centrodestra non ritiene risolutivo; bisogna offrire risposte concrete a tutto il resto. Si vorrà almeno intervenire sulle abitazioni locate agli irregolari, visto che questo argomento coinvolge tutti i quartieri della città e in passato le promesse hanno solo fatto crescere l’illegalità, patita da elettori tanto di destra quanto di sinistra? Noi aspettiamo al varco la nuova giunta: per ora concediamo credito e anche la disponibilità in consiglio o in altri luoghi ad offrire la massima collaborazione".
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